La Grande Onda
Ho scelto “La Grande Onda” come titolo della saga dei miei libri perché nel corso degli anni ho notato che in ambito spirituale molti associano l’onda a qualcosa di negativo.
Uno sconvolgimento che travolge, distrugge e muta in modo violento e irreversibile la morfologia del “territorio”. Io però non sono mai riuscita percepire questa possibile catastrofe come qualcosa di negativo.
Per me un cambiamento è sempre in positivo, per quanto possa essere duro o traumatico. L’importante è saper cavalcare questa “onda” e non farsi travolgere da essa.
Nel suo significato magico e alchemico l’acqua è sempre stata portatrice di morte, si pensi alla genesi e al diluvio universale che io non credo vada interpretato letteralmente ma in chiave esoterica. Le onde dell’acqua distruggono tutti, tratte colui o coloro che trasformano sé stessi e la realtà che li circonda in modo da elevarsi e galleggiare al di sopra di queste.
Insomma, per me l’onda rappresenta la fine di un mondo e l’inizio di uno nuovo, sempre ammesso di riuscire a cogliere questa opportunità e sfruttarla a propria vantaggio.
L’intreccio dei personaggi dei miei libri si svolge proprio in un contesto in cui i protagonisti si trovano ad affrontare delle situazioni che li mettono a dura prova. Solo chi saprà sfruttare una sorte apparentemente avversa riuscirà poi a cambiare e a sopravvivere all’ambiente ostile che li circonda.
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